Nuova rottamazione, ipotesi esclusione per multe ed entrate locali
Il cantiere della nuova rottamazione si incrocia con quello dei tagli Irpef per i redditi fino a 50 mila euro con sterilizzazione degli effetti a partire da quota 200 mila. La sanatoria, fortemente voluta dalla Lega, si concentrerebbe (il condizionale è ancora d’obbligo) sui crediti erariali e previdenziali lasciando fuori i tributi locali e le multe. Parimenti esclusi i ‘recidivi’ ovvero coloro che hanno aderito alle precedenti edizioni senza onorare il debito: le quattro rottamazioni che si sono succedute finora hanno visto mancare il 58,4% degli incassi attesi, cioè 48 miliardi su 81,3. Con la nuova rottamazione le cartelle esattoriali verrebbero separate anche in base all’importo. Per quelle più leggere il calendario dei pagamenti sarebbe più corto, pari al multiplo della rata minima. Il raggio si estenderà al massimo in nove anni.