16 Dicembre 2025

La manovra sale di altri 3,5 miliardi: rivisti i fondi per il Ponte sullo Stretto

Corriere della Sera - M.Sen. - Pag. 14

Sale di altri 3,5 miliardi la manovra di Bilancio e i tempi per l’esame parlamentare si riducono. Ieri il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti ha annunciato la presentazione di un emendamento per rafforzare la dotazione della Zona economica speciale, di Transizione 5.0, per rendere pluriennale l’iper ammortamento per le imprese e per l’adeguamento dei prezzi nei cantieri delle opere pubbliche. I nuovi stanziamenti servono anche per il Ponte di Messina. L’emendamento sull’oro di Bankitalia viene rivisto nel senso che le riserve auree gestite e detenute dalla Banca d’Italia appartengono al Popolo Italiano. La Bce ha chiesto al Governo un’analisi dettagliata sul contributo nel prossimo triennio, pari a 10,5 miliardi di euro, a carico delle banche, visto che si tratta del terzo intervento consecutivo a carico del sistema creditizio. Giorgetti ha spiegato che domande significative oltre le previsioni sulla Zes e di Transizione 5.0 hanno ritenuto necessario aumentare gli stanziamenti decisi. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: ‘Imprese: 3,5 miliardi a Transizione 5.0, aiuti Zes e caro materiali in edilizia’ – pag. 2)

16 Dicembre 2025

Giorgetti in Senato rivendica le scelte per la crescita delle imprese L’uso di Tobin tax e dazi sui pacchi

Corriere della Sera - Mario Sensini - Pag. 14

Ieri il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti ha illustrato i nuovi emendamenti del Governo alla manovra che sale di 3,5 miliardi di euro, molti dei quali destinati a sostenere gli investimenti delle imprese. Il ministro è deciso a sostenere la crescita dell’economia e, con il progressivo esaurimento della spinta del Pnrr e dei fondi pubblici, la spesa dei privati è indispensabile. Le domande per i crediti di imposta a fronte degli investimenti nella Zes unica, estesa ora anche alle Marche e all’Umbria terremotate, sono state molto superiori alle disponibilità. Stesso problema per le risorse di Transizione 5.0. L’esigenza di un rifinanziamento delle due misure era impellente come quella di dare respiro temporale agli investimenti delle imprese. L’iper ammortamento sarà reso triennale, non sarà più concentrato sugli investimenti per la transizione ecologica e, quindi, sarà più ampio. Per finanziare il pacchetto imprese le risorse arriveranno dalla Tobin tax, dalla tassa sui pacchi extra-Ue, dall’aumento di quella sulle RC auto dei conducenti e dagli anticipi delle imprese finanziarie. 

16 Dicembre 2025

Debito pubblico record a 3.132 miliardi, ma più entrate

Corriere della Sera - Claudia Voltattorni - Pag. 49

I dati della Banca d’Italia dicono che ad ottobre il debito pubblico è salito a 3.131,7 miliardi, dopo il calo di settembre. Un incremento di 50 miliardi che, dicono, ‘riflette la crescita delle disponibilità liquide del Tesoro, il fabbisogno delle amministrazioni pubbliche, nonché l’effetto degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della rivalutazione dei tassi di cambio’. L’ammontare del debito è da imputare alle amministrazioni centrali e alle locali. Il debito degli enti previdenziali è rimasto pressoché invariato. Secondo Bankitalia sale la quota in mano agli stranieri mentre scende il debito detenuto da via Nazionale e da famiglie e imprese. In aumento le entrate tributarie: 43,4 miliardi, +2,5 rispetto a ottobre 2024. Nei primi 10 mesi del 2025 sono state di 462,2 miliardi, in crescita del 2,1% rispetto al 2024.

16 Dicembre 2025

Dividendi, doppio passaporto per la tassazione agevolata

Il Sole 24 Ore - Alessandro Germani - Pag. 33

Gli emendamenti alla manovra di bilancio modificano sensibilmente la stretta sulla tassazione dei dividendi. Le modifiche però mantengono la dividend exemption qualora sia soddisfatta almeno una delle seguenti condizioni: partecipazione diretta pari ad almeno il 5% oppure valore fiscale non inferiore a 500 mila euro. La soglia in valore tutela soprattutto le partecipazioni in società quotate sotto il 5%. Analoghe condizioni vengono estese alla participation exemption sulle plusvalenze e alla ritenuta ridotta dell’1,20% sui dividendi a società Ue/See. Le nuove regole valgono dal 1°gennaio 2026, con effetti già nel calcolo degli acconti. L’impatto finanziario risulta molto ridotto rispetto alla versione iniziale. 

16 Dicembre 2025

Ricariche elettriche, al via gli obblighi sui corrispettivi

Il Sole 24 Ore - Alessandro Mastromatteo, Benedetto Santacroce - Pag. 34

Adempimenti. L’Agenzia delle Entrate, con il provvedimento 570041/2025, ha individuato i dati da trasmettere, le regole tecniche ed i termini di memorizzazione e trasmissione delle operazioni di ricarica elettrica dei veicoli. Dal prossimo 1°gennaio le operazioni di ricarica elettrica dei veicoli saranno sottoposte a un duplice obbligo di matrice fiscale. Oltre alla trasmissione telematica dei corrispettivi non documentati con fattura elettronica, si dovrà procedere anche alla loro conservazione elettronica. Gli operatori dovranno accreditarsi mediante una procedura online, dotandosi di un server energia che raccoglie i dati delle singole stazioni di ricarica. Si tratta di un passo fondamentale nell’adeguamento fiscale del settore dell’e-mobility in Italia, garantendo sicurezza, inalterabilità e tracciabilità dei flussi economici generati in un contesto in rapida evoluzione. La volontà è quella di integrare la fiscalità dei servizi di ricarica elettrica nell’ecosistema telematico delle Entrate. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Server energia per i dati al fisco’ – pag. 31)

16 Dicembre 2025

Imprese e professionisti, detrazione Iva al 40% fino al 2028 sulle auto

Il Sole 24 Ore - Gianluca Dan - Pag. 34

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Ue il via libera alla proroga per l’Italia, fino al 2028, della detrazione Iva al 40% per i veicoli a uso promiscuo di imprese e professionisti. Si tratta della sesta autorizzazione triennale alla limitazione della detrazione dell’Iva assolta sull’acquisto e sull’importazione dei veicoli stradali a motore oltre che alle relative spese di gestione, nella misura circoscritta al 40%, con nuova scadenza al 31 dicembre 2028. La limitazione della detrazione non si applica ai veicoli che formano oggetto dell’attività propria dell’impresa quali i veicoli delle autoscuole, gli autonoleggi e quelli adibiti ad uso pubblico nonché per quelli degli agenti rappresentanti di commercio. Nessuna limitazione nemmeno per i trattori.

16 Dicembre 2025

Trasporti merci, più ampia la non imponibilità Iva

Il Sole 24 Ore - Benedetto Santacroce - Pag. 35

L’articolo 12 del decreto legislativo 186/2025 (delega fiscale) prevede la non imponibilità Iva dei trasporti internazionali di merci esteso anche nel caso in cui intervengono degli intermediari che operano in norme e per conto dell’esportatore, importatore o titolare del regime di transito. Obiettivo di questa regola è armonizzare la legislazione nazionale al diritto unionale nel senso che si considerano non imponibili ai fini Iva i servizi di trasporto resi nei confronti dell’esportatore o dell’importatore ‘anche se resi da intermediari’. Per i prestatori di servizi e i loro committenti questa novità impone di rivedere l’impostazione dei relativi contratti e modificare il regime Iva da imponibile a non imponibile.Il decreto non avendo previsto un periodo transitorio è in vigore già dal 13 dicembre

16 Dicembre 2025

Residenti all’estero, bonus prima casa anche nel comune di studio

Il Sole 24 Ore - Angelo Busani - Pag. 35

L’Agenzia delle Entrate, con la risposta a interpello n. 312/2025 di ieri,  ha chiarito che la persona trasferita dall’Italia all’estero per motivi di lavoro può beneficiare delle agevolazioni prima casa anche quando la casa oggetto di acquisto sia ubicata nel comune in cui il contribuente ha svolto il suo percorso scolastico, pur non coincidente con il comune di nascita né con l’ultima residenza anagrafica in Italia. L’Amministrazione finanziaria, dunque, estende l’ambito applicativo del criterio della ‘attività’ svolta prima del trasferimento all’estero, includendovi l’attività di studio e riconoscendo che tale attività costituisce un indice oggettivo di radicamento territoriale idoneo a fondare il beneficio fiscale. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Prima casa, benefici all’iscritto all’Aire ampi’ – pag. 31)

16 Dicembre 2025

Fisco, scambio dati facilitato

Italia Oggi - Matteo Rizzi - Pag. 32

L’Italia recepisce la direttiva europea (DAC 8) ed avvia una nuova fase di trasparenza fiscale europea basata sul codice fiscale/NIF come identificatore unico. L’Agenzia delle Entrate diventa il nodo centrale dello scambio automatico di informazioni tra i Paesi membri. Tra il 2025 e il 2026 aumentano i dati trasmessi e diventa obbligatoria l’indicazione del NIF del Paese di residenza. Dal 2028 l’obbligo si estende a ruling transfrontalieri, transfer pricing e country by country reporting. Dal 2030 il NIF estero sarà richiesto anche per redditi di lavoro, compensi e pensioni. Dal 2026 parte lo scambio automatico sui cripto-asset, con obblighi di verifica e comunicazione per i gestori. Rafforzati infine gli scambi su ruling e pianificazione fiscale, con nuove regole dopo la giurisprudenza Ue. 

16 Dicembre 2025

Affitti brevi, burocrazia lunga

Italia Oggi - Giuliano Mandolesi - Pag. 33

Le nuove regole sugli affitti brevi comportano 9 adempimenti burocratici obbligatori ed altri due eventuali per chi sarà attratto nel regime imprenditoriale nel 2026. Dall’apertura della partita Iva, all’iscrizione all’Inps ed in camera di commercio, passando dalla Scia e dalla nuova richiesta del CIN fino al rinnovo di tutte le anagrafiche sui portali per alloggiati, imposta di soggiorno, Airbnb e Booking. Il tutto dovrebbe essere pronto già dal prossimo 1°gennaio in modo da avere tutte le carte in regola per affittare ‘in modo imprenditoriale’ già all’inizio del nuovo anno. Con le nuove regole si dovrà aprire la partita Iva dal terzo immobile affittato e non più dal quinto come previsto finora. 

16 Dicembre 2025

Crisi, lavoratori al centro

Italia Oggi - Marcello Pollio - Pag. 37

Con un documento dal titolo ‘Composizione negoziata della crisi. Profili giuslavoristici’, il Consiglio nazionale dei commercialisti e la Fondazione nazionale dei commercialisti evidenziano luci e ombre della nuova normativa prevista dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, in tema di gestione dei lavoratori e dei debiti contributivi. Nel percorso di composizione negoziata si impone all’imprenditore di attivare una procedura di informazione e consultazione sindacale qualora intenda assumere determinazioni rilevanti per i rapporti di lavoro di una pluralità di dipendenti, affinché possa garantirsi che ogni determinazione di rilievo venga assunta nell’alveo di un dialogo trasparente. Il documento si sofferma in particolare sulla disposizione che pone in capo al datore di lavoro che occupa più di 15 dipendenti di informare gli organismi di rappresentanza dei lavoratori sulle rilevanti determinazioni che incidono sui rapporti di lavoro di una pluralità di lavoratori. 

 

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